CHI SONO
Nasco a Genova da padre lombardo e madre emiliana e trascorro tutti gli anni della giovinezza godendomi la bellezza della Superba, affacciata sul mare, spesso in sella a una moto guidata dal mio amatissimo nonno che mi ha trasmesso la passione per la velocità e i motori.
Imparo molto presto nella vita che i no, i momenti difficili e tristi sono spesso rivelatori e scatenano energie di cui spesso non si è nemmeno lontanamente consapevoli.
Così a dodici anni, dopo aver perso a distanza di poco tempo mio nonno e mio padre, chiedo di partire e poter spendere un’estate negli Stati Uniti per imparare l’inglese, frequentando una scuola e abitando con una famiglia americana.
Eccola lì la resilienza, di cui tanto oggi si parla e di cui i bambini sono “portatori sani”!
Ecco la spinta a cambiare, a fare progetti per la propria vita, a intraprendere nuove vie, a cercare nuove esperienze, sempre con lo sguardo proiettato in avanti.
L’entusiasmo, la curiosità e l’amore per la novità di allora ancora oggi determinano il mio viaggio, ne scandiscono il ritmo e alimentano quel senso di libertà e indipendenza che assaporo giorno dopo giorno nella mia vita professionale e personale.
Al mio ritorno in Italia, le idee sono chiarissime: voglio fare l’ingegnere!
Così mi iscrivo alla Facoltà di Ingegneria Edile – Architettura dell’Università degli Studi di Pavia dove inizio a studiare e a scoprire il mondo in cui oggi mi trovo ad operare, oltre ovviamente alla nebbia che mai avevo visto prima!
Dopo un primo anno passato in una casa anonima e anche un pò fredda e umida, decido di trasferirmi in albergo e anche qui scopro un pezzetto di me, una parte importante a dire il vero, visto che ancora oggi vivo passando da un albergo all’altro inseguendo il mio lavoro e gli innumerevoli progetti sparsi in tutto il mondo, insomma sono una gitana 2.0 e mi piace anche molto esserlo, libera come la bambina in moto con il nonno sulla riviera ligure ma con orizzonti ben più ampi davanti agli occhi e con alberghi di categoria decisamente superiore!
Esami di stato da ingegnere e da architetto dietro le spalle, nel 2008, decido di partire per la terra dove tutto è possibile e dove la libertà è una signora con il braccio alzato e una fiaccola in mano che ti accoglie fiera ergendosi dal mare: atterro così a New York, immigrata di lusso, gitana 2.0, pronta a prendere tutto quello che la Grande Mela può offrire.
Figlia di un costruttore, decido di seguire le mie origini e mi iscrivo alla New York Real Estate University cercando di apprendere quanto più possibile del funzionamento del mondo in cui sono cresciuta e in cui voglio lavorare ad ogni costo.
Contemporaneamente inizio a lavorare per una società dove mi è richiesto di fare l’abilitazione per le certificazioni LEED. MI appassiono subito ai temi trattati e anche alla prospettiva di poter partecipare al progetto di una città interamente sostenibile in Costa Rica.
Dopo tre anni americani, torno in Italia dove recupero il legame con il mio territorio di origine a cui decido, seguendo le orme di entrambi i miei genitori, di provare a restituire alla comunità parte di quell’enorme bagaglio di conoscenze ed esperienze che ho maturato negli Stati Uniti soprattutto in termini di sostenibilità ambientale.
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